Pittore statunitense di origine italiana.
Emigrato negli Stati Uniti nel 1896, frequentò l'Art Students League e la
School of Art di New York. Fu dapprima pittore realista e illustratore, ma il
suo lungo soggiorno in Francia e Italia (1909-12) gli permise di venire in
contatto con il Futurismo e il Cubismo orfico. Tornato negli Stati Uniti, nel
1913 fu tra gli espositori alla mostra dell'Armory Show con
Battaglia di
luci (1913) e nel 1917 si unì al gruppo dadaista newyorkese, dove
venne in contatto con buona parte dell'avanguardia artistica americana (Man-Ray,
M. Duchamp, K. Dreier). Sebbene interessato a sperimentare di volta in volta
nuove tecniche e ad elaborare diverse soluzioni espressive (ad esempio il
collage),
S. fu essenzialmente pittore di ispirazione cubista;
cercò nelle sue opere di veicolare l'idea di ritmo e dinamismo propri
della metropoli americana e di reinterpretare in modo simbolico-visionario
soprattutto paesaggi di tipo urbano e industriale (serie di fabbriche e
gasometri, 1915-18;
Il ponte di Brooklyn, 1917-18;
Grattacieli,
1922;
Ponte di Brooklyn:
variazioni su di un vecchio tema) (Muro
Lucano, Potenza 1880 - New York 1946).